Prestazioni

Ginecologia

  • BIOPSIE CERVICALI MIRATE (su lesioni della “portio” uterina)
  • BIOPSIE ENDOMETRIALI (per l’esame dell’endometrio)
  • CONSULENZA PER MEDICINA DELLA RIPRODUZIONE CON VALUTAZIONE PRECONCEZIONALE
  • COLPOSCOPIA (esame microscopico della cervice uterina e della vagina)
  • CONTRACCEZIONE CONSULENZA
  • ECOGRAFIE PELVICHE PER VIA ADDOMINALE
  • ECOGRAFIE PELVICHE TRANSVAGINALI
  • ENDOMETRIOME (per lo studio del microbioma endometriale, la cui alterazione può essere causa di infertilità)
  • HPV (HUMAN PAPILLOMA VIRUS DNA TEST)
  • MALATTIE INFETTIVE CERVICO-VAGINALI-VULVARI (raccomandazioni, prevenzione e terapia con  colposcopia, misurazione ph vaginale, test koh)
  • MENOPAUSA – PREMENOPAUSA- PERIMENOPAUSA
  • MESTRUAZIONI -METRORRAGIE (diagnosi e trattamento)
  • OVULAZIONE MONITORAGGIO- INFORMAZIONI SULLA FERTILITA’
  • PAP NEXT (per l’individuazione di mutazioni geniche nel dna tumorale di tumori ovarici e endometriali)
  • PAP TEST (thin prep, pap test in strato sottile, per la diagnosi precoce delle lesioni precancerose del collo dell’utero e della vagina)
  • PH VAGINALE MISURAZIONE + TEST KOH (fish odor test) per la valutazione della salute della vagina
  • PIANIFICAZIONE FAMILIARE
  • POLIPECTOMIE CERVICALI
  • SPIRALE INTRAUTERINA (IUD)
  • STERILITA’
  • VULVOSCOPIA (esame microscopico della vulva)

"PAP NEXT"

QUANDO NON SI PUO’ PREVENIRE, allora la DIAGNOSI PRECOCE PUO’ SALVARE LA VITA! UN TUMORE DIAGNOSTICATO IN FASE PRECOCE HA UN’ALTA PROBABILITA’ di GUARIGIONE.

Siamo in grado di prevenire i tumori del collo uterino, ma non siamo invece così abili nel prevenire i tumori ovarici, poco frequenti, ma con un’alta incidenza di mortalità. La difficoltà nella diagnosi di questo tipo di tumori porta il più delle volte ad un intervento tardivo e così ad un tasso di sopravvivenza a 5 anni del 30%, nonostante l’uso dell’ecografia pelvica e del dosaggio dei marcatori tumorali ovarici.

 La più grande novità nel campo della diagnostica precoce dei tumori ginecologici è arrivata ora grazie a questo nuovo esame, chiamato PAP NEXT che permette di identificare mutazioni relative a DNA TUMORALE in 30 geni comunemente mutati in TUMORI DELL’ENDOMETRIO E DELL’OVAIO nelle cellule provenienti da tessuti oncologici endometriali o ovarici oltre che cervicali. Alterazioni in questi specifici geni sono infatti riscontrate nel 47% delle donne con tumore ovarico in fase precoce e addirittura nel 90% delle donne con tumore endometriale in fase precoce. 

Attraverso un semplice prelievo dalla cervice uterina, come per un Pap Test, vengono esaminate le caratteristiche genetiche delle cellule migliorando così notevolmente la possibilità di diagnosi precoce.

Questo test è particolarmente indicato nelle donne con familiarità per tumori dell’ovaio e dell’endometrio, donne con fattori di rischio quali l’obesità, l’ipertensione, la menopausa tardiva, il menarca precoce, l’endometriosi o con aspetti atipici all’ecografia pelvica. E’ comunque indicato per ogni donna che desideri migliorare le proprie possibilità di diagnosi precoce, considerando in particolare che l’incidenza della familiarità per i tumori ovarici non supera il 25% dei casi.

Per ulteriori informazioni ti invitiamo a consultare il sito dedicato www.papnext.it

Endometriome

Nuovo test utile per favorire la fertilità

E’ un test genetico per lo studio del MICROBIOMA ENDOMETRIALE.

Circa il 20% dei casi di sterilità è dovuto all’ambiente endometriale alterato e le infezioni, anche subcliniche cioè asintomatiche, possono determinare l’insuccesso. Il microbioma endometriale, la qualità della popolazione batterica in cavità uterina, si è dimostrato d’importanza fondamentale per l’annidamento dell’embrione. E’ possibile infatti che un’infiammazione cronica dell’endometrio, l’endometrite cronica, spesso asintomatica e non evidenziabile all’ecografia possa essere causa d’infertilità. 

Per ulteriori informazioni ti invitiamo a consultare il sito dedicatowww.endometriome.it

Questo test è particolarmente indicato in caso di donne con aborti ricorrenti (è stato stimato che il 60% delle donne con aborti ricorrenti sia affetto da endometrite cronica), in donne con ripetuti fallimenti d’impianto dell’embrione e in tutte quelle donne che vogliono conoscere lo stato di salute dell’endometrio, in particolare la presenza o meno di una disbiosi che potrebbe interferire negativamente con l’annidamento dell’embrione, permettendo, in caso di positività, di instaurare l’opportuna TERAPIA.

Per ulteriori informazioni ti invitiamo a consultare il sito dedicatowww.endometriome.it

Ecografia

L’importanza del Timing dell’ecografia pelvica ! 

Nell’immagine ecografica endovaginale dell’utero in alto in fase secretiva, premestruale, non si riconosce il polipo endometriale ben visibile nell’immagine in basso in fase ovulatoria nella stessa Paziente asintomatica a distanza di 18 gg.

La Colposcopia

E’ una tecnica diagnostica che dobbiamo al ginecologo Hans Hinselmann, direttore della clinica ginecologica dell’Università di Amburgo, che nel 1925 ideò un dispositivo ottico per poter osservare a forte ingrandimento il collo uterino e la vagina.
La tecnica prevede l’osservazione con il colposcopio della portio uterina, cioè di quella parte del collo uterino che protrude in vagina e la vagina stessa con l’uso di reattivi che facilitano l’osservazione.  E’ un esame indolore della durata di pochi minuti che al massimo può dare un lieve bruciore transitorio legato all’uso dei reattivi.

L’utilità maggiore della colposcopia è quella di individuare le lesioni cervicali o vaginali dopo un  PAP TEST anomalo con eventuale esecuzione di biopsie mirate diagnostiche, ma non bisogna trascurare l’utilità della colposcopia come esame di base per valutare lo stato di salute del collo uterino e della vagina.

L’epitelio della portio uterina subisce infatti una graduale fisiologica trasformazione delle sue caratteristiche nel tempo, che iniziano addirittura a partire dalla vita fetale, ma l’eventuale infezione virale da Human Papilloma Virus può alterare questo processo. L’osservazione colposcopica diretta della cervice uterina in particolare permette quindi di controllare con grande accuratezza e in tempo reale il normale processo di trasformazione.

Ostetricia

  • VISITE OSTETRICHE   Importanti per controllare la salute della donna e del suo bambino, devono essere effettuate regolarmente durante la gravidanza
  • ECOGRAFIE OSTETRICHE per valutare il corretto andamento della gravidanza e controllare lo sviluppo del feto
  • CERVICOMETRIA per la predizione del rischio di parto prematuro
  • MONITORAGGIO DELLA GRAVIDANZA
  • ESAMI GENETICI PRENATALI     Analisi del DNA fetale libero isolato nel sangue materno per lo screening delle anomalie cromosomiche; con procedura fast il referto è disponibile in pochi giorni
  • TEST DI SCREENING PER LA PREECLAMPSIA   tra la 11 a e la 13 a settimana di gravidanza

Senologia

  • Visite senologiche – come fare l’ autoesame mensile  clicca qui
  • Ecografie mammarie duttali  scopri di piu’  clicca qui
  • Esami citologici
  • Screening genetico per la predisposizione ai tumori della mammella e dell’ovaio (geni brca 1 e brca 2)

Autoesame mensile del seno

E’ un esame di autovalutazione, che permette di apprezzare precocemente i cambiamenti nell’aspetto delle mammelle ed è utile per favorire la diagnosi precoce dei tumori mammari, anche se non sostituisce le viste senologiche e gli accertamenti strumentali quali l’ecografia e la mammografia.
E’ consigliabile effettuarlo una volta al mese, in età fertile dopo una settimana dall’inizio della mestruazione, quando la tensione mammaria è minore e consta di due fasi altrettanto importanti.

1. ISPEZIONE
Davanti a uno specchio con buona esposizione luminosa, permette di rilevare cambiamenti di forma e dimensioni di una o di entrambe le mammelle, rilievi, arrossamenti, affossamenti e raggrinzimenti della pelle, variazioni nell’aspetto dei capezzoli, secrezioni dai capezzoli.
E’ molto importante poi osservare le mammelle mentre si sollevano lentamente le braccia in alto perché questa manovra potrebbe far evidenziare delle pieghe sulla pelle o l’introflessione dei capezzoli, segni che potrebbero far sospettare la presenza di un nodulo magari non facilmente palpabile. Con le mani sui fianchi gonfiare il petto e ripetere l’osservazione.

2. PALPAZIONE
Va effettuata sia in posizione eretta che supina. In posizione supina mettere un cuscino sotto la spalla corrispondente alla mammella da esaminare, palpare la sinistra con la mano destra e viceversa. La palpazione va effettuata con i polpastrelli delle tre dita centrali unite tra loro premendo delicatamente, ma in profondità, con piccoli movimenti circolari dall’esterno fino al capezzolo per rilevare la presenza di eventuali rigonfiamenti o noduli nelle mammelle o nelle ascelle. Premere tra le dita i capezzoli per osservare eventuali secrezioni.

Ecografia Mammaria Duttale

Viene effettuata presso lo studio questa importante tecnica diagnostica per la diagnosi precoce delle lesioni mammarie con lo studio anatomico del sistema dutto-lobulare.

Vengono esaminate in maniera diretta le strutture all’interno delle quali si possono sviluppare il cancro e altre patologie. La maggior parte delle malattie del seno ha infatti la caratteristica di svilupparsi a partire dalle cellule epiteliali che rivestono i dotti galattofori e i lobuli, cioè i canali del latte e le strutture deputate alla formazione del latte.

L’ecografia mammaria risulta particolarmente utile in caso di seni densi, cioè ricchi di tessuto ghiandolare, che sono più frequenti nelle donne giovani e va comunque affiancata alla mammografia dopo i 40 anni.

DIAGNOSI PRECOCE SALVAVITA

L’incidenza di cancro della mammella continua ad aumentare; mentre alcuni anni fa l’incidenza era di un caso su 10 donne nel corso della vita, ora è di un caso su 8 donne, una delle percentuali più alte d’Europa.

Mentre per i tumori del collo dell’utero possiamo fare un’efficace prevenzione grazie ai vaccini contro l’Human Papilloma Virus, il Pap Test e la Colposcopia, per quanto riguarda i tumori della mammella, possiamo solo fare una diagnosi precoce. 

Più è precoce la diagnosi, maggiori sono le probabilità di guarigione.

FATTORI PREDISPONENTI L’INSORGENZA DI CANCRO DELLA MAMMELLA E POSSIBILE PREVENZIONE

Non conosciamo ancora le cause dell’ incremento del numero dei tumori mammari sicuramente legato a molti fattori, tra questi lo stile di vita, il sovrappeso e l’obesità, il consumo di alcolici, il fumo, una dieta povera di frutta e verdura, le esposizioni ambientali ai cosiddetti interferenti endocrini presenti nei pesticidi usati in agricoltura, negli alimenti processati, in vari tipi di contenitori plastici contenti bisfenolo, l’eccessivo consumo di carne rossa in giovane età, le gravidanze oltre i 35 anni, il menarca precoce, la menopausa tardiva e le terapie ormonali in menopausa.

Screening genetico

E’ possibile effettuare il prelievo per

  • lo screening genetico multiplo per la predisposizione al tumore della mammella e al tumore ovarico (GENI BRCA 1 e BRCA 2, ecc.)
  • screening genetico per la predisposizione ai tumori del colon -retto, gastrici, alla poliposi familiare, ecc
  • valutazione del rischio di trombofilia, rischio aumentato di tromboembolie su base genetica
  • numerose altre condizioni di predisposizione genetica

Screening ecografico dei tumori della TIROIDE

Anche se i noduli tiroidei sono relativamente frequenti, solo il 5-10% contiene un cancro, di solito asintomatico nelle prime fasi,  e la diagnosi precoce può salvare la vita.

La Tiroide è un organo fondamentale per molte funzioni dell’organismo e la sua attività incide profondamente sulla qualità della vita. Gli ormoni tiroidei hanno, tra l’altro, importanti funzioni per la riproduzione, interessando disordini del ciclo mestruale, infertilità, aborti e complicanze della gravidanza.

La valutazione della sola funzionalità tiroidea attraverso gli esami ematici non esclude però patologie più importanti come i tumori.

Il cancro della tiroide, pur non essendo molto comune, 4% di tutte le neoplasie, ha un’incidenza significativamente aumentata negli ultimi anni. E’ molto più comune nelle donne che negli uomini e può manifestarsi a tutte le età con maggior incidenza tra i 20 e i 55 anni. Tra i fattori predisponenti all’insorgenza dei tumori ci sono le significative irradiazioni dei distretti testa-collo in giovane età e la presenza di altri casi in famiglia.

Contatti

Dott. FRANCESCO BRANCIAROLI

GINECOLOGO-SENOLOGO

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